Guida alla seduta di scleroterapia
Il farmaco viene iniettato dalla dottoressa di Roma direttamente nei capillari attraverso un ago sottilissimo, il numero dei piccoli vasi da trattare durante una seduta dipende dal loro calibro e dalla loro localizzazione. Dopo l’iniezione della sostanza sclerosante per un breve periodo, la zona risulterà leggermente infiammata; nel punto di iniezione è frequente e del tutto normale che si formi una piccola ecchimosi.
Nei giorni seguenti al trattamento, prima del riassorbimento totale, le venule possono apparire più scure a causa del processo di sclerosi in atto.
Questo non deve preoccupare: tali manifestazioni scompaiono autonomamente. La comparsa di macchie di colore scuro lungo il decorso delle venule trattate è un evento possibile anche in mani molto esperte ed anche quando la scleroterapia sia stata eseguita in modo corretto: dipende da fattori individuali come la particolare predisposizione, l’epoca di comparsa delle venule dilatate, l’esposizione solare o a raggi ultravioletti artificiali durante il periodo del trattamento sclerosante e ad altre cause non note.
Le pigmentazioni, in genere, si attenuano nei mesi successivi e possono risolversi in tempi più brevi se si instaurano terapie specifiche.
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